CILA, SCIA, super SCIA, PdC.

Ognuna di queste sigle rappresenta un titolo abilitativo ossia una pratica amministrativa richiesta dalla legge (Testo Unico dell’edilizia emanato con DPR del 06/06/2001 n. 380 e ss.mm.ii) in caso di lavori di costruzione, modifica o manutenzione di un edificio, o anche solo di una sua parte.

Di cosa si occupa il tecnico? 

Di presentare la richiesta per ottenere il permesso di costruire allo Sportello unico, assieme a:

un progetto dettagliato con elaborati grafici;

una serie di attestazioni asseverate per certificare la presenza di tutti i requisiti.

Cosa succede dopo? I requisiti dovranno essere verificati dall’amministrazione comunale che indicherà un responsabile deputato a valutare il progetto.

Attività di edilizia libera

I titoli abilitativi non sono necessari per i lavori che, secondo la legge, rientrano sotto la categoria “attività di edilizia libera”. Qualche esempio: tinteggiatura delle pareti interne, sostituzione dei sanitari, riparazione degli impianti, interventi per rimuovere barriere architettoniche.

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CILA

Dietro questo acronimo c’è la comunicazione di inizio lavori asseverata. In sostanza, la legge chiede che il progetto sia sviluppato da un tecnico e che questo garantisca la conformità dei lavori.

Quando serve la CILA?

 In caso di interventi di manutenzione straordinaria come:

il rifacimento di fognature private;

la realizzazione di pareti divisorie interne, per esempio per creare un bagno o un disimpegno;

l’installazione di caldaie e pompe di calore.

La CILA copre interventi che non riguardano le parti strutturali dell’edificio o la sua destinazione d’uso.

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SUPER SCIA

La super SCIA o SCIA alternativa al permesso di costruire è la pratica necessaria in caso di:

interventi di ristrutturazione edilizia che modificano la destinazione d’uso di immobili nei centri storici;

interventi che comportano modifiche della sagoma di immobili sottoposti a vincoli.

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SCIA

La segnalazione certificata di inizio attività è la pratica utilizzata per lavori di manutenzione straordinaria o ristrutturazione edilizia come:

Quando serve la SCIA?
 

In caso di interventi di manutenzione straordinaria come:

la sostituzione di parti strutturali dell’edificio;

interventi di ristrutturazione edilizia che non comportino modifiche alla volumetria degli edifici o dei prospetti;

varianti a permessi di costruire che non incidano su parametri urbanistici e volumetrie.

Anche in questo caso c’è bisogno dell’asseverazione di un tecnico specializzato.

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PERMESSI DI COSTRUIRE

C’era una volta la cosiddetta concessione edilizia. Oggi è stata sostituita dal permesso di costruire.

La pratica dev’essere presentata per interventi di:

nuova costruzione;

ristrutturazione urbanistica;

ristrutturazione edilizia (se modificano la volumetria complessiva degli edifici).

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